Il diradamento dei capelli e la calvizie sono un argomento di forte interesse, poiché coinvolge una buona parte della popolazione .
Iniziamo con il distinguere il significato di questi due termini: il “diradamento” possiamo definirlo semplicemente come la caduta dei capelli, strettamente connessa all’avanzamento dell’età, mentre la “calvizie” è la patologia che colpisce il 70% degli uomini e il 40% delle donne. L’essere umano, secondo recenti studi, può arrivare a perdere sino a 150 capelli al giorno, ma superata questa soglia, non più da considerarsi “normale”, allora si parla di diradamento.
Giusto per dare qualche indicazione scientifica sull’argomento, sappiamo che il capello, nello specifico, possiede un ciclo di vita costituito da tre fasi :
1.Anagen: questa fase dura da tre a cinque anni (ma nelle donne spesso fino a sette) ed è la prima fase di crescita del pelo che cresce di quasi un centimetro al mese.
2.Catagen: è la fase di riposo del follicolo e dura circa un paio di settimane. Le cellule non si riproducono più. Il capello rimane nel cuoio capelluto, ma non cade né cresce. Circa il 10% dei capelli è in questa fase.
3.Telogen: è la fase in cui si interrompe ogni attività produttiva e il capello è trattenuto unicamente dalle pareti del follicolo. Potrebbe durare anche 4 mesi, prima della vera e propria caduta del capello.
Ma quali sono i motivi per i quali si verifica il diradamento?
Molti sono i fattori che scatenano questa condizione fisiologica, fattori di natura psicofisica, che provocano oltre alla perdita dei capelli, anche insicurezze. Tra questi individuiamo: lo stress, squilibrio ormonale, assunzione di farmaci particolari, struttura debole del fusto capillare.
Il diradamento può implicare una stempiatura leggera, ma talvolta anche una calvizie conclamata, che può essere curata, o meglio rallentata con l’aiuto di un buon tricologo.
Esistono molti esami che lo specialista può eseguire, per valutare la tipologia e l’entità della caduta dei capelli. Tra questi ricordiamo il: pull test, tricogramma, dermatoscopia. Questi sono fondamentali per uno studio approfondito dei capelli, dei follicoli piliferi e del cuoio capelluto.
E’ importantissimo osservare delle piccole regole per prevenire il diradamento dei capelli e renderli più sani, come ad esempio seguire una corretta alimentazione e una corretta igiene del capello (lavarli non più di due o tre volte a settimana). Scegliere il prodotto giusto per la cura dei propri capelli è molto importante, puoi trovare una selezione di cosmetici di alta qualità per contrastare il diradamento qui. Inoltre è bene integrare, nel proprio regime alimentare, proteine, ferro, calcio, vitamina A, B e C. Accorgimenti importanti questi, che allungano il ciclo di vita dei nostri capelli. Gli integratori rinforzanti e stimolanti della ricrescita del capello possono essere un ottimo alleato da abbinare ai trattamenti locali, noi ti consigliamo quelle specifici per uomo e donna che trovi qui.
Ovviamente la perdita dei capelli, procura sempre uno scombussolamento psicologico, tanto da causare anche sintomi nevrotici e paranoici. Secondo alcuni studi la popolazione maggiormente colpita è quella del nord Europa, dove molti uomini (e donne) non riescono ad accettare questo “problema” e cercano di dissimulare la propria calvizie con diversi escamotage, come la rasatura a zero! Oggi finalmente si possono adottare cure efficaci e piccoli trucchi, per far si che i capelli possano ricrescere o quanto meno per limitare il problema estetico!
Cosa fare allora?
In commercio esistono diversi marchi per combattere / prevenire il diradamento, il più famoso tra tutti, per efficacia, TOPPIK con il suo Toppik Fibers a base di microfibre di cheratina naturale, che si legano ai capelli nascondendo così il diradamento. Esiste in diverse colorazioni, per tutti i tipi di capelli e la sua formulazione è testata, sicura e affidabile. Davvero semplice e veloce la sua applicazione, bastano infatti 30 secondi per camuffare l’effetto diradato dei capelli. La sua consistenza è in polvere: le microfibre di cheratina, legandosi tra loro, si depositano sul cuoio capelluto conferendo un aspetto sano alla capigliatura. Riesce a coprire anche le zone lucide del capo, è resistente all’acqua e alle intemperie e conferisce un aspetto voluminoso alla capigliatura. Come per l’applicazione, anche la rimozione è davvero semplice, basta infatti rimuovere il prodotto con lavaggio e shampoo. Il brand Toppik comprende diversi prodotti, tutti pensati e formulati per il problema del diradamento: oltre alla polvere, si possono trovare shampoo, balsamo, oltre ad una speciale lozione e ad un comodo kit erogatore+pettinino per la corretta applicazione e la definizione di alcuni dettagli.
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